L’Italia sta violando le regole europee sul Green Pass

L’Onorevole Berlato di Fratelli d’Italia ha portato avanti dal luglio 2021 una interrogazione presso la Commissione Europea per presunta illegittimità dei modi in cui l’Italia sta utilizzando il Green Pass. In particolare l’accesso ai luoghi di lavoro solo con tessera verde ha destato preoccupazioni in senso discriminatorio, che poi è il motivo che tutti noi ben conosciamo che sta portando – tra gli altri – i portuali di Trieste a manifestare dal 15 ottobre contro questo provvedimento a nostro giudizio palesemente incostituzionale.

Ma oltre alla Costituzione Italiana è il regolamento europeo a dire molto chiaramente che violare le libertà in questo modo è da ritenersi illegittimo. Il certificato digitale doveva servire a facilitare gli spostamenti all’interno dell’Area UE e non a decidere chi può e chi non può entrare in ufficio. Talmente semplice che ci domandiamo con quale autorità questo governo, che non riusciamo a scrivere con la lettera maiuscola, abbia potuto anche solo pensare ad una situazione così surreale come quella che stiamo vivendo.

La risoluzione 2361 della Commissione Europea dice senza possibilità di diversa interpretazione che il GP italiano è discriminatorio e quindi illegale. L’On. Berlato dichiara: “Alla luce di quanto confermato dalla Commissione europea pretendiamo che il Governo italiano cancelli immediatamente questo odioso strumento di ricatto“.

Quindi la situazione in questi giorni è molto calda e ci auguriamo che il buon senso torni ad entrare nei palazzi del potere.

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