Il Green Pass è destinato a rimanere?

C’erano forse dei dubbi? Il filosofo Diego Fusaro lo aveva ben detto all’inizio di tutta questa storia prevedendo scenari ben più inquietanti, e cioè che il lasciapassare sarebbe rimasto anche dopo lo stato di emergenza per marchiare chi ha diritto ad accedere ad alcuni servizi e ad altri no.

Siamo nel mezzo di una lotta tra popolo e governanti. Questi ultimi chiaramente nemici dei primi ma molto amici di qualche potere sovranazionale neanche tanto difficile da individuare. Ed è così che l’Italia, paese pilota per la sperimentazione della compressione dei diritti, si appresta a rendere il Green Pass strutturale. Non è servito a nulla, se non a peggiorare la situazione dei contagi, ma ha segnato una pietra miliare nel piano del grande reset. Il credito sociale sta arrivando e sarà implacabile, a meno che non ci uniamo per fermare questi pazzi che vogliono dominare il mondo con la loro ignoranza.

Teniamo duro.

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