Riprendendo quanto detto dal Dott. Frajese in una recente trasmissione radiofonica, non dobbiamo dimenticare quanto nelle sperimentazioni sia importante avere un gruppo di controllo.
Le regole per le sperimentazioni sono regolamentate in modo preciso, basti pensare ai placebo segretamente somministrati a gruppi di persone che non sanno di aver preso una variante falsa del farmaco così da comprendere se gli effetti, positivi o negativi, sono da correlare o meno al farmaco stesso o ad una suggestione psicologica e psicosomatica.
Ma il gruppo di controllo si può avere anche in fasi più avanzate, anzi è bene averne uno. Le persone che hanno per legittima scelta deciso di non inocularsi contro il COVID-19 andrebbero ringraziate perché nel corso della sperimentazione, e soprattutto al termine della stessa, sarà fondamentale confrontare i risultati e gli effetti avversi registrati da chi invece ha deciso di partecipare. Senza gruppo di controllo questo processo sarà impossibile e anche la speranza di migliorare i vaccini sarà vanificata.
I cosiddetti no-vax, che no-vax in realtà non sono, andrebbero ringraziati invece che accusati ingiustamente.