Un giorno il Ministro Speranza e il CTS ci dovranno spiegare e dovranno essere molto convincenti

Moltissimi medici se lo stanno chiedendo da più di un anno, ma sono sempre di più quelli che iniziano a farsi delle domande piuttosto serie e precise: per quale ragione le cure a basso costo, già conosciute da decenni e dimostratesi in alcuni casi molto efficaci, sono state fin dall’inizio della pandemia scoraggiate se non addirittura ostacolate dal ministero? Si è deciso di puntare tutto sui vaccini e questo è chiaro ormai anche a un bambino, ma era ovvio che molti mesi sarebbero trascorsi prima di avere una sostanza di questo tipo in grado di salvare le vite. E allora che male ci sarebbe stato a usare terapie molto ben conosciute per quantomeno ridurre gli effetti negativi del virus sulle persone più fragili?

Questa storia non può finire qui. Servirà moltissima chiarezza da parte del Ministro Roberto Speranza e il giorno in cui rimandare non è più possibile si sta avvicinando sempre di più. Se c’è stato un piano volto a portare miliardi su miliardi su miliardi alle case produttrici dei vaccini, e se questo è stato la causa di 125.000 morti in Italia, allora chi parla di Norimberga sta anche minimizzando.

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